domenica 10 marzo 2024

PROGRAMMA 2024-2028 PER GAMBAROGNO UDC

PROGRAMMA 2024-2028     

SITO PER GAMBAROGNO / UDC

 Crediamo nella nella nostra regione e vogliamo farla rivivere. Ci adoperiamo nel valorizzarla mettendo davanti il bene collettivo e l’interesse dei residenti. Regione da fare rivivere: vogliamo riportare vita nel nostro Comune favorendo i residenti e allungando i tempi di permanenza nelle case secondarie. I principali attori da sostenere sono: chi produce offerta artigianale, turistica, ricreativa, culturale, paesaggistica, alimentare, ittica, animazione. Residenti: contenere il costo della vita. Stoppare la crescita di tasse e balzelli. Aiutare giovani e anziani. Giovani: rendere facilmente raggiungibile e in autonomia il centro sportivo attraverso la ciclopedonale. Insistere per un collegamento bus tra Quartino Riazzino. Concedere nei regolamenti più spazio alle loro esigenze. Anziani: Creare ulteriore possibilità di muoversi dolcemente facendo esercizio quotidiano. Sostenere i principali servizi. Creare e sviluppare spazi di rinfresco fruibili per i periodi di calura dove possano trovare sollievo e luogo di incontro. Infrastruttura: Abbiamo accumulato ritardi a livello di infrastrutture. Completare da Quartino sino a Dirinella il percorso ciclopedonale. Collegare trasversalmente la collina con più ponti tibetani assicurando tempi di spostamento comodi, utili e rapidi anche tra le frazioni di collina. Colmare la cronica carenza di posteggi. Chi risiede da noi deve poter arrivare anche in auto ma poi dimenticarla e muoversi in tempi brevi e comodi a piedi, in bici e con i mezzi pubblici. Per gestire al meglio il nostro vasto territorio promuovere strade a scopo forestale e agricolo. Continuare ad opporsi alle semaforizzazioni che rendono i nostri conducenti passivi e li privano di utile esercizio (ci rincoglioniscono 😊).
Luserte necessita della riapertura del sottopasso almeno per servire la mobilità lenta. Mobilità: migliorare i collegamenti verso l’altra sponda (navigazione e bus). Assicurare un nuovo collegamento pubblico su gomma, rapido e regolare tra Quartino e Riazzino. Contenere il più possibile il traffico di transito privato e commerciale (chiudere la dogana commerciale agli inerti). Sostenere e calibrare l’attuale potenziamento di mobilità pubblica utilizzando anche quella su rotaia. Sviluppare l’effetto alptransit. Non contrapporre mobilità pubblica a quella privata. Creare più spazi per le fermate bus fuori dall’asse stradale. Postazioni bikesharing da realizzare anche nelle frazioni a lago. Il bus dovrà muoversi sulla strada principale già dalla rotonda di Quartino in direzione di Cadenazzo servendo meglio e in modo sicuro anche Cadepezzo. Paesaggio e servizi: sostenere chi crea paesaggio (gli attori sono giardinieri, vivaista, afor, contadini, privati ). La riva bianca del nostro lago va valorizzata, pulendola e strutturandola. I nostri bagnispiaggia vanno sviluppati coinvolgendo i gestori, puntando ad allungare la stagione turistica e il relativo servizio. Il Parco del Piano di Magadino e la zona Bolle fruibili ai nostri abitanti, su misura per le esigenze dei residenti e dei nostri contadini. Distinguersi nell’alimentare con tipicità che rappresentano il collegamento tra paesaggio e tavola collaborando con i negozi di paese. Salvaguardare ed essere coscienti del valore dei pochi terreni pianeggianti ancora presenti da Magadino in giu. Amministrazione comunale: Il personale del Comune va motivato e ben organizzato erogando servizi di vicinanza alla popolazione. La squadra degli operai comunali è stata centralizzata a Quartino mentre la maggior parte dei terreni e sentieri difficili da gestire si trovano sulla collina che si affaccia sul lago. Siamo ad un livello di distanza dal territorio dove addirittura non lo si conosce più nel dettaglio per poi poterlo gestire. L’organizzazione va modificata. Creare la figura dell’operaio di prossimità/di frazione dovrebbe giovare ad una migliore gestione di vicinanza alle esigenze delle frazioni. Il servizio scolastico è fondamentale anche nell’attrattività e vitalità delle frazioni e l’offerta e qualità vanno tenute elevate. La scuola dell’infanzia di Gerra andrà riaperta nell’interesse dell’intero Comune e della sua sostenibilità finanziaria considerata la già elevata qualità della struttura e degli spazi adiacenti. L’alimentazione dei nostri figli non può essere oggetto di risparmi e speculazioni! Il progetto porto: siamo in un vicolo cieco. I tempi per renderlo operativo continuano a slittare sforando i 10 anni di ritardi. Le promesse di ricadute positive sul Comune al momento si palesano con voluminose uscite per interessi e a opera conclusa anche per ammortamenti, pesando sulle finanze pubbliche e limitando la capacità di investimenti del Comune. Si è fatto di tutto per trascinare l’opera ad un punto di non ritorno eludendo i diritti popolari. Non si può più toranre indietro. Non ci hanno ascoltati. Una corretta informazione alla popolazione e il rispetto delle leggi va preteso. L’opera va conclusa e le responsabilità del maggiore costo andranno chiarite. Il Comune non può sobbarcarsi tutti questi costi e men che meno dovrà aumentare il moltiplicatore d’imposta. I Candidati Per Gambarogno e Sezione UDC Gambarogno salutano. Chi avesse altri temi da inserire e/o chi vuole sostenerci è benvenuto.



CCP 15-243907-4                                      IBAN CH79 0900 0000 1524 3907 4 


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